18 Set “Entrare dove non si entra”: la Cgil di Teramo tra i promotori di Teramo città che legge.
Pubblicato alle 17:06h
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Nel solco delle idee di Lui Tom Di Paolantonio, crediamo fortemente che il compito del sindacato sia quello di agire per l’emancipazione sociale, economica e culturale di tutte e tutti.
Per questo, la CGIL Teramo, tra le poche in Italia, in collaborazione con il Comune Di Teramo, ha partecipato al bando ministeriale “Città che legge”, Centro per il libro e la lettura, con l’obiettivo di portare avanti dei progetti per promuovere la lettura.
Il titolo del progetto è “Entrare dove non si entra”: portare il libro in posti dove la lettura finora non è entrata, uno strumento per accrescere la consapevolezza critica della realtà che circonda.
Fabbriche, ospedali, case di riposo, cantieri.
Utilizzare minuti di Assemblee sindacali, senza togliere lo sguardo dai problemi reali, per trattare temi importanti per lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati attraverso la lettura di un testo a voce alta.
Abbiamo sottoscritto un “Patto” con chi ha ritenuto importante e necessario aderire a questo ambizioso progetto, sono 61 i firmatari, tra associazioni, enti, fondazioni, scuole e imprese private.
Qui gli altri promotori del progetto “Teramo città che legge”: